Copyright © 2024 laparrocchia.it
SEO e sito realizzato
da ViDYO GmbH
dal 15-04-2001 online
V Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
Prima Lettura - Is 6,1-2.3-8
Salmo Responsoriale – Sal 137
Seconda Lettura - 1Cor 15,1-11
Vangelo – Lc 5,1-11
Contesto
Gesù, da Nazareth; scende a Cafarnao: annuncia la parola di Dio, scaccia i demoni, guarisce la suocera di Pietro, impone le mani alla folla.
In questo contesto Luca pone il brano della pesca miracolosa al termine del quale vi è la chiamata di Pietro: la “risposta” alla chiamata non è qualcosa di improvvisato ma consapevole, una scelta precisa, che esige una risposta personale ed individuale.
Il brano che la liturgia della Parola oggi ci propone è tratto da Lc. 5, 1 - 11.
Possiamo individuare tre momenti:
- la descrizione dei luoghi e prima predicazione di Gesù (vv 1-3)
- la pesca miracolosa (vv 4 - 10a)
- la chiamata di Simone (vv 10b - 11)
Nel brano troviamo come filo conduttore la Parola: Gesù l’annuncia alla folla, Pietro fonda su essa il suo agire, sarà la Parola a guidare l’operato dei discepoli del Signore.
I temi del Vangelo proposto oggi
A – “ma sulla tua parola getterò le reti”.
E’ il punto di svolta.
Simone conosce Gesù, che è stato suo ospite, ha guarito sua suocera; ora si trova davanti ad un suo ordine che sembra assurdo: “Prendi il largo e calate le reti per la pesca”; un ordine dato a lui come capo, come colui che deve decidere ma che coinvolge gli altri, mette in “pericolo” la sua dignità di capo. Pietro è un esperto pescatore e sa che è un’impresa priva di possibilità di riuscita. Se si trovasse di fronte ad un fallimento che direbbero di lui? … ma Simone ha fiducia nella persona di Gesù, nella sua parola ed obbedisce prontamente. L’adesione di Simone pronta ed incondizionata alla Parola inverte la situazione, le reti vuote si riempiono.
Anche noi facciamo l’esperienza dell’inutilità dei nostri tentativi, del nostro lavoro che non porta i frutti sperati, possiamo essere tentati di abbandonare, di ripiegarci su noi stessi oppure possiamo fare come Simone cioè fidarci della Parola del Signore … e continuare ad operare come figli di Dio, facendo la volontà del Padre, non avendo paura di mettere in gioco noi stessi e la “nostra reputazione”
B - …Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, …Gesù disse a Simone: “Non temere”
Davanti al Signore, Simon Pietro riconosce la sua indegnità, la sua incapacità, la sua piccolezza. In questo momento particolare l’evangelista Luca pone accanto al suo nome proprio, Simone, quello di Pietro, cioè pietra, fondamento della promessa “Tu sei Pietro, e su questa pietra io edificherò la mia Chiesa” (Mt. 16,18). Pietro sente l’amore, sente che il Signore gli è vicino e che esiste, che ha fiducia in lui nonostante i suoi limiti. Non temere, Gesù non dice l’avevo detto, … avevo ragione … ma rassicura, ridona fiducia, conosce la nostra fragilità, ci cammina accanto.
C - Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Gesù prima era solo, ora si allontana insieme a Pietro e agli altri che hanno risposto alla sua chiamata.
Luca sottolinea più volte nel suo Vangelo lasciare tutto (12,33; 14,33; …) segno di una scelta radicale che deve cambiare totalmente l’esistenza; non un seguire incerto, con rassegnazione, ma animato da piena fiducia, da adesione alla parola del Signore. Con la coscienza di sapere che è Lui che opera, che noi siamo strumenti scelti nonostante i nostri limiti, a collaborare col Lui alla costruzione del Regno di Dio.
Gli Apostoli aderiscono al progetto di vita di Gesù, rinunciano agli altri progetti con la certezza di scegliere “il meglio”.
Questa la chiamata di Pietro, ma ognuno di noi è stato chiamato a scoprire la propria vocazione nella Chiesa, a … gettare con amore la rete per portare altre persone ad essere vivi nel Regno di Dio.
Spunti di lavoro con i bambini
La traccia di lavoro che vi proponiamo si articola su due punti:
A - Luca ci ha presentato il racconto della “chiamata” di Pietro,
Proponiamo di preparare un cartellone (oppure un foglio per ogni ragazzo se se preferisce un lavoro individuale) con sopra scritto
Il “lavoro” di Pietro
Prima della chiamata di Gesù
Dopo la chiamata di Gesù:
questa è la missione che Gesù affida a Pietro
La vita di Pietro è sconvolta … cambia radicalmente “attività” …
Qual è il fatto che porta questo sconvolgimento nella vita di Pietro?
Cosa dice Gesù a Pietro prostrato davanti a Lui?
Pietro è spesso raffigurato su una barca da lui condotta che rappresenta la Chiesa (dalla barca Gesù annuncia la Parola) e alcune volte anche con la rete da pesca … per raffigurare la missione della Chiesa
B – Abbiamo visto la chiamata di Pietro ma … la chiamata riguarda ogni cristiano,
Fissiamo dei punti:
- il Signore chiama ognuno di noi alla vita
- il Signore chiama ognuno di noi a fare parte del Regno di Dio
- il Signore dà ad ognuno di noi una missione nella sua Chiesa
Chiediamo ai ragazzi che cosa significa la parola Chiesa per loro? (forse è il caso di sottolineare che esiste Chiesa-Comunità dei credente, popolo di Dio- e … chiesa- edificio )
Fare notare ai ragazzi che la Chiesa non è qualcosa di astratto, ognuno di loro “incontra” la Chiesa nella sua parrocchia, essa è unita al Vescovo e al Papa e li ricollega alla fede degli Apostoli.
Ognuno di loro è invitato nella Chiesa ad essere protagonista secondo la sua età, la sua capacità e i suoi doni.
Chiedere ai ragazzi se si sono mai chiesti cosa vuole il Signore da loro, qual è la loro missione nella Chiesa: ognuno nella Chiesa ha un compito, come uno delle membra del corpo: e se il Signore ti chiamasse alla vita consacrata? A dire come a Pietro, “lascia tutto” cosa risponderesti al Signore?
Segno
Il segno va preparato prima, infatti proponiamo di dare ad ogni ragazzo un biglietto con la barca e la rete con il pesce, ci dovrebbe essere scritto il nome del ragazzo e il ritornello del canto oppure preparare per ognuno una barchetta di carta con sopra scritti tanti nomi (si possono mettere quelli dei ragazzi del gruppo più altri con solo l’iniziale per es.:
P…. R … E … per indicare gli altri…)…
- Poi spiegare il significato la barca della Chiesa è formata da tutti noi ed ognuno ha il suo ruolo… e Cristo chiama anche quelli di cui ancora non possiamo scrivere il nome sulla barchetta…
- E’ proprio vero:
- il Signore chiama ognuno di noi a fare parte del Regno di Dio
- il Signore dà ad ognuno di noi una missione nella sua Chiesa
Canto
ECCOMI, SIGNORE
Eccomi, Signore cosa vuoi ch’io faccia?
Parlami, Signore, ti risponderò.
Eccomi, Signore cosa vuoi ch’io faccia?
Chiamami, Signore, io ti seguirò
Mi sveglio al mattino e apro gli occhi al mondo,
ti sento a me vicino, mi chiami ed io rispondo.
E tutta la mia vita è come una chiamata:
Tu parlami, Signore, e io risponderò. Rit.
I primi tuoi discepoli accolsero il tuo invito
e grandi moltitudini ti hanno poi seguito.
Anch’io mio Signore, ti voglio ascoltare:
Tu guida la mia vita, con te camminerò.